Andrea Tamburelli (1993) si diploma in pianoforte nel 2012 presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano con il massimo dei voti e la lode, sotto la guida della Prof.ssa Anna Abbate. Nel 2016 consegue presso lo stesso Istituto il Diploma accademico di II livello di pianoforte con il massimo dei voti. A seguito della vittoria di concorsi per alcune borse di studio “full tuition“, tra il 2014 e il 2017 si perfeziona negli USA (Montclair State University– NJ, M° David Witten) e in Israele (Jerusalem Academy of Music and Dance, Prof. Oxana Yablonskaya ed Eitan Globerson), dove consegue il Master in Piano Performance.
Nel 2014 si esibisce a New York presso la Steinway Hall, la Klavierhouse, Allegro Pianos e alla Princeton University (NJ). Nello stesso anno si esibisce a Novosibirsk (Russia) in occasione dei Giochi Delfici. Ha suonato in varie occasioni per la Radio israeliana e tenuto concerti a Gerusalemme e Tel Aviv. Nel 2015 si esibisce in occasione dell’Aurora Chamber Music Festival di Trollhättan-Vänersborg (Svezia). Nel 2019 apre la Stagione musicale del Teatro Lirico di Magenta eseguendo con l’Orchestra Sinfonica “Città di Magenta” il Concerto K466 di Mozart; si esibisce presso il Cultural Center “Elena Obraztsova“ di San Pietroburgoe al Pavillon di Pushkin (Russia).
Tamburelli ha ottenuto premi e importanti riconoscimenti in numerosi concorsi pianistici interazionali, tra cui “J. Zarebski” di Varsavia, “Clamo International Piano Competition” di Murcia (Spagna), Premio Martucci di Novara, “J. Krogulski” Piano Competition di TarnowPolonia), “Città di Stresa”, “Piano Concerto Competition” di Gerusalemme (Israele), “Gran Virtuoso Prize” di Roma, “Esther Kalmi” International Piano Competition di Gerusalemme, “Città di Bobbio”, Delphic Games di Kiev (Ucraina).
Ha insegnato pianoforte principale presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, pianoforte pre-Afam presso i Conservatori “S. Giacomantonio” di Cosenza e “G. Puccini” di Gallarate,
pratica e lettura pianistica presso i Conservatori “G. Verdi” di Torino e “G. Donizetti” di Bergamo.