Nell’anno 2017 l’Istituzione ha celebrato 150 anni di storia. Il maggio 1867 segnò infatti la nascita dell’Istituto Musicale di Pavia inteso come scuola preparatoria per coloro che desideravano entrare a far parte del Corpo di musica della Guardia nazionale attivo in città già dai primi anni del XIX secolo. Furono avviati corsi di strumenti a fiato e ad arco per formare strumentisti da inserire nell’orchestra del Teatro Fraschini nonché corsi di “canto corale” per immettere nuova linfa ai vari cori cittadini.
Nel 1924, anno in cui si sciolse la banda musicale, l’incarico fu assegnato a Franco Vittadini, figura emergente della cultura musicale internazionale che seppe prodigarsi in modo efficace nella gestione didattica proponendo di affiancare ai corsi attivati gli insegnamenti di pianoforte e di materie culturali e portando così a undici il numero degli insegnanti. La manovra si rivelò valida e il civico istituto musicale l’11 aprile 1937 ricevette un riconoscimento ufficiale dalla Regia accademia d’Italia per l’attività didattica svolta.
Alla morte del Vittadini, nel 1948, la scuola vantava 221 iscritti, nonostante la battuta d’arresto relativa alla seconda guerra mondiale, e aveva attivati i corsi di composizione, pianoforte, violino, violoncello, teoria e solfeggio (2 classi), contrabbasso, tromba, clarinetto, flauto, storia della musica, armonia complementare e pianoforte complementare.
La direzione fu assegnata allora a Guido Farina, operista, compositore, allievo ed amico del musicista scomparso. Con lui la scuola assunse la denominazione di Civico istituto musicale e fu intitolata a Franco Vittadini.
L’anno 2017 ha rappresentato un momento importante per il Conservatorio, non solo per la ricorrenza dei 150 anni dalla propria fondazione ma anche per l’emanazione delle norme statali che approvano e finanziano il completamento del processo di statalizzazione degli Istituti ex pareggiati, già previsto dalla Legge n. 508/1999 di riforma degli ordinamenti. Oggi il Conservatorio è statale.