Storia

Nell’anno 2017 l’Istituzione ha celebrato 150 anni di storia. Il maggio 1867 segnò infatti la nascita dell’Istituto Musicale di Pavia inteso come scuola preparatoria per coloro che desideravano entrare a far parte del Corpo di musica della Guardia nazionale attivo in città già dai primi anni del XIX secolo. Furono avviati corsi di strumenti a fiato e ad arco per formare strumentisti da inserire nell’orchestra del Teatro Fraschini nonché corsi di “canto corale” per immettere nuova linfa ai vari cori cittadini. Primo direttore dell’istituto fu Isidoro Rossi, maestro anche della banda.

Pur essendo particolarmente vivace l’attività scolastica e concertistica che si concretizzava con la presenza degli allievi dell’istituto a varie manifestazioni cittadine (Premi agli Espositori 26-27 settembre 1877; solenne inaugurazione dei monumenti dedicati ad Alessandro Volta nel 1878 e a Carlo Porta nel 1880; prima esecuzione assoluta dell’opera La rotta del Po di Enrico Bernardi, Teatro Guidi 13 settembre 1879), la scuola subì una chiusura forzata tra il 1880 e il 1885.

Nuovo direttore fu Emilio Neri, docente di pianoforte formatosi a Parma, e gli iscritti raggiunsero le sessantasei unità per il primo anno e centoventi per il secondo. Nel 1909 al Neri successe Giovanni Moscarola che diresse l’istituzione sino al 1924 riuscendo a darle ulteriore impulso anche se il suo mandato coincise per un buon tratto con il periodo del primo conflitto mondiale. Con oscillazioni più o meno significative a seconda degli anni, le frequenze si stabilizzarono a un centinaio di unità con una punta straordinaria nel 1914, quando si dovette aprire un nuovo corso di violino tenuto dal maestro Temistocle Mancini.

Nel 1924, anno in cui si sciolse la banda musicale, l’incarico fu assegnato a Franco Vittadini, figura emergente della cultura musicale internazionale che seppe prodigarsi in modo efficace nella gestione didattica proponendo di affiancare ai corsi attivati gli insegnamenti di pianoforte e di materie culturali e portando così a undici il numero degli insegnanti. La manovra si rivelò valida e il civico istituto musicale l’11 aprile 1937 ricevette un riconoscimento ufficiale dalla Regia accademia d’Italia per l’attività didattica svolta.

Alla morte del Vittadini, nel 1948, la scuola vantava 221 iscritti, nonostante la battuta d’arresto relativa alla seconda guerra mondiale, e aveva attivati i corsi di composizione, pianoforte, violino, violoncello, teoria e solfeggio (2 classi), contrabbasso, tromba, clarinetto, flauto, storia della musica, armonia complementare e pianoforte complementare.

La direzione fu assegnata allora a Guido Farina, operista, compositore, allievo ed amico del musicista scomparso. Con lui la scuola assunse la denominazione di Civico istituto musicale e fu intitolata a Franco Vittadini.

Nel 1979 subentrò a Farina Leonardo Taschera, rimasto in carica sino al 1985, e quindi Bruno Villani (1985-1996), Ugo Nastrucci (1996-2000), Walter Casali (2001-2009), sotto la cui direzione l’istituto è stato pareggiato ai conservatori di stato. La direzione è poi stata affidata a Maurizio Preda (2009/2015). Il Direttore in carica per il triennio 2015/2018 è Cinzia Piccini.

L’Istituto ha dunque proseguito la sua attività come scuola civica fino al 2001, anno in cui è avvenuto il pareggiamento ai Conservatori di Stato e l’ente ha assunto, ai sensi della Legge n. 508/1999, la denominazione di Istituto superiore di studi musicali.

L’Istituzione è stata gestita direttamente dal Comune di Pavia, fino al 31 ottobre 2007 e costituiva quindi un servizio comunale, con personale comunale e risorse economiche interamente provenienti dalle casse comunali.

Dal 1 novembre 2007 è stata acquisita piena autonomia e l’Istituto ha assunto personalità giuridica autonoma, con proprio Statuto, organi, bilancio e personale alle dirette dipendenze. Il Comune di Pavia ha continuato a garantire il funzionamento dell’Istituto, con l’erogazione di trasferimenti comunali e tuttora ne finanzia parzialmente le spese.

I rapporti tra Amministrazione comunale e Istituto sono regolati da apposita convenzione, che prevede tra l’altro l’utilizzo in comodato d’uso gratuito di un immobile di proprietà comunale, adibito a sede dell’Istituto e ubicato in centro città, in via Volta 31.

L’anno 2017 ha rappresentato un momento importante per l’Istituto, non solo per la ricorrenza dei 150 anni dalla propria fondazione ma anche per l’emanazione delle norme statali che approvano e finanziano il completamento del processo di statalizzazione degli Istituti ex pareggiati, già previsto dalla Legge n. 508/1999 di riforma degli ordinamenti.

I riferimenti normativi sono i seguenti: Art. 22 bis del D.L. n. 50/2017, convertito in Legge n. 96 del 21/6/2017 (Manovra correttiva 2017) e Art. 1, commi 652, 656, Legge n. 205 del 27/12/2017 (Legge di bilancio 2018). Sulla base di tali norme il processo di completa statalizzazione si concluderà entro il 2021, come previsto dal decreto attuativo Miur-Mef n. 121 del 22 febbraio 2019 e relativa nota Miur n. 10637 del 27 giugno 2019.

 

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novembre, 2023

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