COMUNICATO STAMPA
Il Soroptimist club di Pavia festeggia i cinquant’anni
Dal 1975, 50 anni di impegno a Pavia in favore delle donne, con progetti ideati per rispondere alle esigenze sociali, diffondere cultura e tutelare i beni culturali della città. Il 17, 18, e 19 ottobre i festeggiamenti: un convegno, un concerto d’eccezione organizzato con il Vittadini, la visita alla mostra degli arazzi della battaglia di Pavia. E l’annuncio di un restauro importante, adottato dal Soroptimist nazionale.
Pavia, 9 ottobre 2025 – Il Soroptimist club di Pavia festeggia i 50 anni di fondazione e lo fa con una serie di eventi in programma in città il 17, 18 e 19 ottobre. Un’occasione per accogliere le socie degli altri club italiani e una delegazione del Kosovo, e condividere l’esperienza di mezzo secolo in favore delle donne e dei loro diritti. In programma un convegno in Biblioteca universitaria, un concerto organizzato con il Conservatorio Vittadini, visite in città e agli arazzi della Battaglia di Pavia. Il Soroptimist International è attivo dal 1921, riunisce donne con elevata professionalità, e opera attraverso progetti diretti all’avanzamento della condizione femminile in tutti i campi, la promozione dei diritti umani, l’accettazione delle diversità, lo sviluppo e la pace. In Italia sono 162 i club Soroptimist, mentre nel mondo sono 3000, presenti in 132 paesi. A Pavia il club è stato fondato nel 1975: una presenza che nei decenni ha lasciato segni concreti in città, proponendo progetti e servizi innovativi, con uno sguardo attento alla dimensione femminile. Ne sono esempi l’assistenza psicologica nelle scuole, il servizio didattico assistenziale nella Clinica Pediatrica del San Matteo, la realizzazione e gestione di una biblioteca per i degenti del reparto riabilitazione della Fondazione Maugeri di Montescano, l’impegno contro il cyberbullismo, la prevenzione del gioco d’azzardo, l’allestimento di locali per audizioni protette per le donne oggetto di violenza presso i Carabinieri e la Polizia (“Una stanza tutta per sé). Accanto all’impegno sociale, il Soroptimist di Pavia ha scelto di caratterizzarsi per la tutela dei beni culturali cittadini: nel 1985 ha finanziato il restauro del dipinto della beata Sibillina Biscossi (Musei Civici); nel 1995 la Madonna col Bambino di scuola lombarda del Collegio Borromeo; nel 2005 l’Emerenziana della chiesa del Carmine; nel 2015 il restauro di un prezioso codice quattrocentesco (Ars sive doctrina) della Biblioteca Universitaria; nel 2018 il recupero dell’Assunta nel refettorio dell’antico monastero di Teodote; nel 2024 una mostra di opere di Giovanna Fra e Marco Lodola e il restauro dell’altare di Sant’Adelaide in San Salvatore, compiuto grazie a 7 borse di studio erogate dal Club utilizzando donazioni raccolte per una serigrafia donata da Marco Lodola e Giovanna Fra. In occasione dei festeggiamenti per i cinquant’anni, la Presidente del Soroptimist di Pavia Beatrice Zavattoni Moratti presenterà tre nuovi progetti culturali. Il primo è il restauro di una rara cinquecentina di argomento medico della Biblioteca Universitaria (esposto nella mostra Il silenzio della stampa. Il libro e la città di fronte alla tempesta). Il secondo è un concerto speciale, organizzato con il Conservatorio Vittadini, e offerto alla città il 18 ottobre presso l’aula magna del Ghislieri: protagonista è una giovane musicista, la percussionista Melika Masoudi, già allieva del Vittadini e vincitrice lo scorso anno del secondo premio del concorso nazionale ‘Giovani talenti femminili per la musica” indetto dal Soroptimist d’Italia. Il terzo progetto sarà illustrato dalla Presidente Nazionale del Soroptimist, Adriana Macchi: i club italiani hanno infatti deciso di finanziare la proposta avanzata da Pavia per la pulitura e restauro del Portale delle duchesse nel transetto destro della Certosa di Pavia. Allegato: programma 50 anni del Soroptimist club di Pavia.